Fotostoria della donazione
L’arrivo al centro prelievi
All’arrivo al nostro centro prelievi il donatore viene accolto e guidato attraverso le varie fasi fino alla donazione. L’arrivo al centro prelievi Avis può rappresentare un momento di apprensione per molti donatori di sangue, soprattutto se si tratta della prima volta. Tuttavia, seguire alcuni semplici consigli può rendere l’esperienza più confortevole e agevole.
Prima di tutto, è importante prepararsi adeguatamente bevendo molta acqua e facendo una colazione leggera ma nutriente. Inoltre, bisogna presentarsi al centro prelievi con il documento di identità e la tessera Avis. Una volta arrivati, ci si sottoporrà ad alcune verifiche preliminari e poi si effettuerà la donazione di sangue vera e propria. In questa pagina vedremo nel dettaglio cosa fare e come comportarsi per affrontare al meglio l’arrivo al centro prelievi Avis.
Valutazione clinica e firma del modulo di accettazione e consenso alla donazione
Ad ogni donazione il medico per prima cosa effettuerà una valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina), quindi l’intervista per l’accertamento di eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti a rischio intercorsi dall’ultima donazione) e richiederà al donatore la firma del consenso alla donazione.
Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.
Il test dell’emocromo
Un donatore si sottopone all’esame emocromocitometrico (anche detto “emocromo”) di misura dell’emoglobina: la proteina presente nel sangue che permette il trasporto dell’ossigeno.
L’emocromo è un esame del sangue che permette di valutare la composizione e le caratteristiche delle cellule ematiche.
L’Avis, Associazione Volontari Italiani Sangue, offre ai propri donatori la possibilità di sottoporsi gratuitamente al test emocromo durante le donazioni. Questo esame è molto importante per la salute del donatore e per garantire la qualità del sangue donato. Infatti, attraverso l’emocromo si possono individuare eventuali patologie o carenze che potrebbero pregiudicare la donazione e la salute del donatore stesso.
La visita medica
Un donatore si sottopone alla visita medica prima della donazione, come si può vedere dalla foto, prima della donazione viene sempre misurata la pressione sanguigna.
La visita medica è un momento fondamentale per chi vuole donare il sangue all’Avis, Associazione Volontari Italiani Sangue.
Durante la visita, infatti, il medico valuta lo stato di salute del donatore e verifica che non ci siano controindicazioni alla donazione. La visita medica è obbligatoria e viene effettuata prima di ogni donazione.
Il prelievo
Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti.
Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- 10%.
Il prelievo del sangue è un momento cruciale per chi decide di donare il proprio sangue all’Avis, Associazione Volontari Italiani Sangue.
Si tratta di un processo che viene svolto con grande attenzione e professionalità da parte degli operatori sanitari.
Dopo il prelievo
Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita.
L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni.
Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte l’anno.
Le donne non possono donare sangue durante le mestruazioni o la gravidanza, e per un anno dopo il parto.
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